46^ edizione del Premio Positano Premia la Danza Léonide Massine 31 Agosto – 9 Settembre 2018

 

Comunicato stampa

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 Positano Premia la Danza – Léonide Massine – 46/ma Edizione

Sabato 1 settembre (ore 21) 

Gala sulla Spiaggia Grande

Con Danzarcheologia di notte nella Villa Romana

Premio alla Carriera –  Brigitte Lefèvre

Danzatrice, coreografa, direttrice del Balletto dell’Opéra di Parigi

Premio per l’insegnamento  – Azari Plisetsky

Danzatore, maestro di fama mondiale, maître della compagnia di Maurice Béjart

Primi ballerini da tutto il mondo – Russia, Inghilterra

Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, Argentina, Francia, Italia

Maria Alexandrova (Teatro Bolshoi), Federico Bonelli (The Royal Ballet, Londra), Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza, Madrid), Jia Yong Sun (Béjart Ballet Lausanne), Petra Conti ed Eris Nezha (Los Angeles Ballet), Alessandro Staiano (Teatro San Carlo di Napoli), Herman Cornejo (American Ballet Theatre, NY), Anna Laudere ed Edvin Revazov (Hamburg Ballet)

Premio Benois/Massine Mosca/Positano 

a Vladislav Lantratov (Teatro Bolshoi Mosca)

A Rosanna Purchia, sovrintendente del Teatro di San Carlo (Napoli), 

il riconoscimento “Luca Vespoli”

“Immagini e fantasmi della Danza Spagnola”  

Mostra fotografica di Jesús Castañar

(1-9 settembre) in collaborazione con il Parco della Musica di Roma

Positano, riferimento mondiale dell’arte coreografica per il suo legame con Diaghilev, Massine e Nureyev, ospita il 1 settembre 2018 (ore 21), nel magico scenario della Spiaggia Grande, la 46esima edizione di “Positano Premia la Danza – Lèonide Massine” diretto da Laura Valente, che assegna quest’anno il Premio alla Carriera a Brigitte Lefèvre, artista e direttrice artistica, figura centrale nelle politiche culturali della danza in Francia, per vent’anni direttrice del Balletto dell’Opéra di Parigi, direttore artistico del Festival di Danza di Cannes. “Positano Premia la Danza – Léonide Massine”, il più antico premio al mondo dedicato all’arte coreutica, è capofila di una rete di sistema che riunisce i maggiori riconoscimenti mondiali dedicati al balletto come il Prix Benois di Mosca con il quale il Premio Massine è gemellato, e il Prix BALLET2000 del Palais des Festivals di Cannes, Francia.  Frutto del gemellaggio tra Italia e Russia è il Premio Benois/Massine che quest’anno è stato assegnato a Vladislav Lantratov del Balletto del Bolshoi di Mosca.

Positano Danzarcheologia – Novità di questa edizione il legame con l’archeologia, con la  prima apertura notturna (1 e 2 settembre) dello splendido sito della Villa Romana, in occasione del premio. L’iniziativa continuerà dopo il Premio a cura della Scabec Regione Campania e fa parte del programma di visite serali nei siti culturali dal titolo “Campania by night”. Sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. (e rimasta sconosciuta fino a pochi anni fa) la Villa Romana di Positano custodisce reperti archeologici dal valore inestimabile come un ciclo di affreschi del I secolo dopo Cristo. La Villa si colloca al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta. A dieci metri di profondità è possibile ammirare i restaurati affreschi sulle pareti: ippocampi, colonne dorate, grifoni e un pegaso alato. Considerata la più grande scoperta archeologica avvenuta in Costiera negli ultimi decenni, la grande stanza affrescata fu sepolta dalla pioggia di cenere e detriti dell’eruzione del vulcano partenopeo che rase al suolo Pompei ed Ercolano. È stato realizzato un percorso con passerelle e un impianto di illuminazione, accessibile anche ai portatori di handicap.

Si rinnova anche la collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli, che vanta la prima scuola di ballo di un teatro d’opera italiano, fondata nel 1812: per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo, dal 2017 il simbolo della manifestazione è un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto PETRUSHKA, riprodotto in carta pergamenata. La pittura del poliedrico artista attivo a Napoli, autore di molti lavori per il teatro, incontrò uno dei titoli più significativi della stagione dei Ballets Russes, e più in generale della danza e della musica contemporanee, già coreografato da Massine e di cui Nureyev fu tra gli interpreti ideali.

Il Premio, che caratterizza il gemellaggio tra il Massine di Positano e il Benois di Mosca (in onore dello scenografo dei Ballets Russes Alexandre Benois), è non a caso una statuetta creata per l’occasione dallo scultore Igor Ustinov, figlio dello scomparso attore inglese Peter Ustinov e discendente della famiglia Benois. “Positano Premia la danza – Léonide Massine” è un progetto co – finanziato con i fondi a valere sul “Programma Operativo Complementare (POC) Campania 2014 – 2020, organizzato dal Comune di Positano.

I PREMIATI DELLA 46^ EDIZIONE

Premio alla Carriera – Brigitte Lefèvre. Danzatrice, poi direttrice artistica e ispiratrice di politiche artistiche, è una delle personalità centrali della danza internazionale degli ultimi 30 anni. Carriera in continua evoluzione quella di Brigitte Lefévre. Assunta nel 1985 come ispettrice della danza presso il Ministero della Cultura, nel 1995 è stata nominata direttore del balletto dell’Opéra National de Paris, carica che ha ricoperto per 19 anni. Dal 2013 è direttrice artistica del Festival Internazionale di Danza di Cannes. È inoltre presidente dell’Orchestra da camera di Parigi. In “La Danse: The Paris Opera Ballet”, il suo trentaseiesimo documentario in più di quarant’anni, il celebre regista americano Frederick Wiseman – Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia del 2014, membro onorario dell’American Academy of Arts and Letters – traccia un indimenticabile ritratto di Lefèvre, e del suo ruolo di direttore artistico della grande compagnia parigina. Brigitte Lefèvre ha ricevuto le massime onorificenze francesi tra cui la nomina a Ufficiale della Legion d’onore.

Premio per l’Insegnamento della danza – Azari Plisetsky. Ha iniziato i suoi studi di danza presso la Scuola del Bolshoi nel 1957, con Nikolai Tarasov, Alexei Varlamov e Asaf Messerer. Partecipa a numerose tournée internazionali, esibendosi nei più importanti ruoli del repertorio di balletto classico, e viene poi invitato dal Balletto Nazionale di Cuba, dove diventa  partner principale di Alicia Alonso. A Cuba rimane per 10 anni per contribuire a creare insieme alla Alonso, la nuova Scuola del Balletto Nazionale di Cuba, firmando molte coreografie. Dal 1978 al 1981, è maestro ospite presso il Balletto del XX Secolo di Maurice Béjart. Nel 1984 inizia la sua collaborazione con il Roland Petit Ballet National de Marseille, e torna a Mosca in qualità di maître de ballet e coreografo del Balletto Classico di Mosca. Nel 1987 diviene assistente alla regia e maestro del National Ballet Classic of Spain. In Giappone crea un nuovo allestimento del “Don Chisciotte” e una sua versione di “Romeo e Giulietta”. Fa parte delle giurie di concorsi internazionali di danza tra cui New York, Losanna, ecc. Nel 1991 riprende la sua collaborazione con Maurice Béjart al Béjart Ballet Lausanne come maître principale della compagnia, e della scuola-laboratorio Rudra Bejart Lausanne.

Premio Massine/Benois Mosca/Positano – Vladislav Lantratov. Si diploma nel 2006 all’Accademia coreografica di Mosca, dove ha studiato con Leonid Zhdanov e poi Ilya Kuznetsov; nello stesso anno si unisce al Balletto del Bolshoi. Viene subito notato e già nel 2008 danza in “Legend of Love” di Yuri Grigorovich e in “Russian Seasons” di Alexei Ratmansky. Seguirà la partecipazione a “The Bright Stream” di Ratmansky, “Il Lago dei Cigni” e “La Esmeralda”, “Romeo e Giulietta” e “Bella Addormentata prima di essere scelto, nel 2011,  per ruoli da protagonista: Lucien in “Lost Illusions” di Ratmansky, Lo schiaccianoci ne “Lo Schiaccianoci” di Yuri Grigorovich e Basilio in “Don Chisciotte”. Sarà lui a danzare, in onore di Galina Ulanova a Londra. Oggi è interprete riconosciuto e versatile per lavori coreografici come “Chroma” di Wayne McGregor, “Jewels” di George Balanchine e “Sinfonia classica” di Yuri Possokhov. Nel 2013 è stato scelto per essere il primo ballerino ad interpretare il ruolo di Eugene Onegin al Teatro Bolshoi di “Onegin” di John Cranko. Nel 2018 Lantratov è chiamato a confrontarsi con un simbolo: è suo il ruolo di Nureyev (con cui la Russia vuole ricordare il grande  artista russo, a  80 anni dalla nascita e i 25 dalla prematura scomparsa) nella creazione di Yuri Possokhov al Teatro Bolshoi, che ha avuto grande risonanza internazionale anche per essere diventato simbolo di quella Russia che tenta di emanciparsi dagli stereotipi. A Positano Lantratov danzerà in prima europea proprio un brano della creazione che, dopo molte difficoltà, è riuscita a debuttare qualche mese fa al Bolshoi.

Premio Positano ai danzatori dell’anno sulla scena internazionale:

Maria Alexandrova (Teatro Bolshoi, Mosca)

Federico Bonelli (The Royal Ballet, Londra)

Herman Cornejo (American Ballet Theatre, NY)

 

Maria Alexandrova – Nel 1997 studia all’Accademia Coreografica di Mosca con Sophia Golovkina. Alexandrova, ha vinto una medaglia d’oro all’International Ballet Competition di Mosca. In breve tempo è entrata a far parte del Balletto del Bolshoi. Alla sua prima stagione è stata subito scelta per ruoli da solista, diventando nel 2004 ballerina principale. Allevata nella fucina di  maestre come Tatiana Golikova e Nina Semizorova, in questi ultimi anni, quale ballerina principale del Teatro Bolshoi, ha danzato praticamente tutti i maggiori ruoli del repertorio classico. È considerata una delle più versatili e brillanti stelle del balletto russo.

Federico Bonelli – Oggi apprezzato principal del Royal Ballet di Londra, Federico è nato a Genova e ha studiato danza a Torino. Ha ricevuto una borsa di studio al Prix de Lausanne e nel 1996 è entrato a far parte dello Zürich Ballet dove è stato nominato solista nel 1997. Nel 1999 è entrato a far parte del Balletto Nazionale Olandese che lo ha promosso principal nel 2002. Il  repertorio di Federico include molti stili e coreografi, da Balanchine a Cranko e McGregor. E’ regolarmente invitato come artista ospite in teatri come la Scala di Milano  e l’Opera di Parigi, olter a partecipare a serate di gala in tutto il mondo. Nel 2009 è stato nominato per il premio di “miglior ballerino” dalla National Dance Awards Critic Circle.

Herman Cornejo – Aveva quindici anni quando ha debuttato nel Ballet Argentino di Julio Bocca, sedici quando ha vinto la medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Mosca, ventidue quando è stato nominato principal dancer dell’American Ballet Theatre (nel 2003). È vincitore di numerosi riconoscimenti: Peace Messenger per UNESCO, Dancer of the Year eletto dal The New York Times, a Latin Idol da Hispanic magazine, nel 2005 premiato come Star del 21° Secolo. Nel 2010 e 2013 riceve il premio Mr.Expressivity al Dance Open Festival di San Pietroburgo, il Pride Award dall’Argentinian Culture Center, nel 2013 il The Bessie’s prize  della New York Dance & Performance League. Virtuoso dalla tecnica smagliante unita all’intensità espressiva, per il New York Times “il più vero tra gli artisti di ABT”.

Premio Positano ai Danzatori 2018:

* Anna Laudere ed Edvin Revazov (Hamburg Ballet)

* Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza, Madrid)

* Jia Yong Sun (Béjart Ballet Lausanne)

* Petra Conti e Eris Nezha (Los Angeles Ballet)

* Alessandro Staiano (Teatro San Carlo di Napoli)

Anna Laudere ed Edvin Revazov – Anna Laudere si è formata alla scuola di balletto dell’Opera di Riga e alla Scuola del Balletto di Amburgo, dove nel 2011, è ballerina principale. Edvin Revazov è entrato a far parte del Balletto di Amburgo nel 2003, solista nel 2007, nel  2010 è stato nominato direttore. Ha danzato tutti i ruoli principali del repertorio del Balletto di Amburgo e numerose creazioni di Neumeier; come coreografo ha creato diverse opere.

Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza, Madrid) – Classe 1989, si è formata presso la Escuela Nacional de Ballet sotto la guida di Dailena Ruiz, Nor María Olaechea e Ramona de Sa.  Nel 2008 è entrata a far parte del Ballet Nacional de Cuba sotto la direzione di Alicia Alonso. Nel 2013 è Principale Dancer. Si è anche esibita nei festival internazionali de L’Avana e del Galles, spalla a spalla con le star dell’American Ballet Theatre. Nel 2014 è entrata a far parte del progetto “Ballet Revolution”, due anni della compagnia di danza Victor Ullate. Nel settembre 2016 è entrata come solista nella Compañía Nacional de Danza, sotto la direzione di José Carlos Martínez.

 

Jia Yong Sun (Béjart Ballet Lausanne) – Ha iniziato a ballare all’età di dodici anni presso la Liaoning Ballet School in Cina e poi ha continuato la sua formazione presso l’Università della Danza di Shanghai TongJi. È entrato a far parte di Ballett Zürich nel 2009 e Ballett Basel nel 2012, prima di entrare a far parte del Béjart Ballet Lausanne tre anni dopo.

 

Petra Conti ed Eris Nezha (Los Angeles Ballet) – Petra Conti, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, si perfeziona al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Nel 2009 entra a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala, diventando icona per ruoli drammatici come Giselle, Romeo e Giulietta, Onegin. Sky Classica le dedica un documentario intitolato “Danzatori di Domani”, e le viene ben presto attribuito il soprannome di “Anna Magnani” della Danza. Nel 2011 è  Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, e nel 2013 diventa Principal Dancer del Boston Ballet in America. Nel 2017 è Principal Ospite del Los Angeles Ballet. Tra i molti premi ricevuti spiccano il titolo di Ambasciatrice della Danza Italiana nel Mondo dal 2014, il premio Positano al Valore 2007. Eris Nezha, diplomato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 2011 è  Primo Ballerino alla Scala di Milano, e ottiene il “Premio Danza e Danza” come Miglior interprete dell’anno. Nel 2013 diventa Principal Dancer al Boston Ballet in America. È invitato a ballare come ospite su palcoscenici di fama mondiale dal  Bolshoj, allo Staatsballett di Berlino. Dal 2018 Eris Nezha è Principal Dancer al Los Angeles Ballet.

 

Alessandro Staiano (Teatro San Carlo di Napoli) – Si diploma nel 2011 presso la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo sotto la Direzione di Anna Razzi. Ha lavorato presso l’Opera di Roma ed il Teatro di San Carlo. Ha ricoperto vari ruoli da primo ballerino tra i quali Il principe di Zucchero ne “Lo Schiaccianoci” (Lienz Chang), Albrecht in “Giselle” (Jean Coralli, Jules Perrot, Marius Petipa), Franz in “Coppelia” (Roland Petit).

Premio Giovani Promesse: 

* Letizia Masini (Scuola di ballo dell’ Accademia Teatro alla Scala)

* Daniele di Donato (Scuola di ballo dell’ Accademia Teatro alla Scala )

Premio speciale “Luca Vespoli” 2018 del Comune di Positano a Rosanna Purchia (Sovrintendente del Teatro San Carlo) “per la politica perseguita dal Massimo napoletano – durante la sovrintendenza Purchia – nel sostenere il rinnovamento generazionale  del suo corpo di ballo, nell’investire – in tempi di  generale crisi dei corpi di ballo – sulla danza per esportare  l’eccellenza del Teatro San Carlo nel mondo, che vanta la scuola di danza più antica d’Italia, oltre che il primato del primo lirico in attività”.

LA GIURIA

Per il terzo anno è coordinatore della giuria (e consulente artistico) il direttore della rivista BALLET2000 Alfio Agostini; con lui Valeria Crippa (Corriere della Sera), Gerald Dowler (Dancing Times/The Financial Times), Erik Aschengreen (scrittore/storico della danza), Jean Pierre Pastori (La Tribune/Fondazione Bejart), Roger Salas (El Pais), oltre al direttore artistico Laura Valente. Con Nina Loory, direttore artistico del Prix Benois di Mosca, Laura Valente ogni anno assegna il premio  Massine/Benois/Mosca/Positano.

MOSTRA FOTOGRAFICA

Venerdì 31 agosto alle ore 18 presso la Cripta Villa Romana sarà inaugurata la mostra fotografica di Jesús Castañar “Immagini e fantasmi della Danza Spagnola”, visitabile fino al 9 settembre. Le opere esposte sono il frutto di un lavoro lungo e complesso, che il fotografo ha condotto collaborando con numerosi grandi artisti di danza spagnola e di flamenco a cui ha chiesto di posare vestiti di nero, utilizzando sempre la stessa illuminazione e lo stesso sfondo, per mettere in evidenza l’estetica e la plasticità delle pose di mani e piedi. La mostra è realizzata in collaborazione con il Parco della musica di Roma. Castañar ha una lunga esperienza in campo artistico, e in particolare nel mondo della danza:ha documentato i momenti più importanti della nascita e dello sviluppo della nuova danza contemporanea spagnola, e ritratto i più grandi artisti del nostro tempo, come Serge Lifar, Pina Bausch, William Forsythe e Nacho Duato. Ha esposto i suoi lavori in importanti rassegne internazionali, tra cui il Festival Internazionale di Danza di Madrid, il Dansa Valencia, il Valladolid Dance Festival e il Festival Internazionale del Balletto de L’Avana. Ha lavorato come coordinatore grafico per libri e cataloghi pubblicati dal Ministero della Cultura, negli anni ’90 ha collaborato attivamente al lancio dell’edizione spagnola di Ballet 2000, ed è oggi impegnato nella digitalizzazione del fascicolo personale che deve donare alla Royal Photographic Society spagnola, che sarà di utilizzo libero e pubblico.

IL PROGRAMMA

Positano torna “città della danza” con il tradizionale Gala degli Artisti Premiati sulla Spiaggia Grande, ma anche con incontri e mostre che attraggono, come ogni anno, visitatori e appassionati da ogni parte del mondo.

Venerdì 31 agosto  

Cripta Villa Romana, ore 18.00

– Conferenza stampa e incontro pubblico con i premiati della 46esima edizione del Premio Positano Léonide Massine.

– Inaugurazione della mostra “Immagini e fantasmi della Danza Spagnola. Danza di piedi e mani”, di Jesús Castañar, in collaborazione con il Parco della Musica di Roma. 

Sabato 1 settembre 

Spiaggia Grande, ore 21.00 

Gala degli Artisti Premiati: Positano Premia la Danza – Léonide Massine, 46ma edizione.

Gala Premio POSITANO 2018

Letizia Masini e Daniele Bonelli (Scuola di Ballo Teatro alla Scala/Milano)

Gymnopédie (pas de deux), cor. Roland Petit, mus. Éric Satie (7’30)

Daniele di Donato (Scuola di Ballo teatro alla Scala/Milano)

Mazurka da Suite en Blanc – cor. Serge Lifar, mus. Édouard Lalo (4’)

Jia Yong Sun e Carme Andrés (Béjart Ballet Lausanne)

Transit of Venus – cor. Jia Yong Sun, mus. Max Richter (7’)

Alessandro Staiano e Anna Chiara Amirante (Teatro di San Carlo/Napoli)

Le Corsaire (pas de deux “della camera”) – cor. Anna-Marie Holmes (da Marius Petipa), mus. Riccardo Drigo  (4,30”’)

Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza, Madrid)

Absolutio – cor. Altea Núñez, mus. Klimek  (4’14”)

Katryna Shalkina e Oscar Chacón (Ballet du Capitole de Toulouse e English National Ballet – Béjart Ballet Lausanne)

Carmen – duo, cor. Alberto Alonso, mus. Rodion Scedrin (da Georges Bizet) (6’)

Federico Bonelli  (The Royal Ballet, Londra)

Solo da Apollo, cor. George Balanchine, mus. Igor Stravinsky (5’)

Petra Conti e Eris Nezha (Los Angeles Ballet)

Giselle – Pas de deux e scena dal II atto, cor. Da Coralli-Perrot, mus. Adolphe Adam (10’)

Jiayong Sun e Carme Andrés (Béjart Ballet Lausanne)

Un Cygne d’autrefois se souvient que c’est lui – cor. Maurice Béjart, mus. Richard Wagner (10’)

Herman Cornejo (American Ballet Theatre, NY)

Tango y Yo – cor. Herman Cornejo, mus. Astor Piazzolla (4’35”)

Anna Laudere e Edvin Revazov (Hamburg Ballet)

Kameliendame (La signora delle camelie) passo a due – cor. John Neumeier, mus. Fryderyk Chopin  (10’)

Oscar Chacón (English National Ballet – Béjart Ballet Lausanne)

L’Effleuré – cor. Annabelle López Ochoa, mus. Antonio Vivaldi  (4’)

Maria Alexandrova e Vladislav Lantratov (Teatro Bolshoi/Mosca)

Pas de deux da Nureyev (creazione al Teatro Boshoi di Mosca, dicembre 2017, prima europea), cor. Yuri Possokhov, mus. Ilya Demutsky (8’)

BREVE STORIA DEL PREMIO

Positano richiama i più grandi artisti della danza sin dagli anni ’20 del secolo scorso quando vi si stabilì un collaboratore di Diaghilev, seguito da Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky (oltre a personaggi del mondo artistico come Picasso e Cocteau). Léonide Massine, il ballerino/coreografo dei Ballets Russes, s’innamorò del luogo e Diaghilev gli donò le antistanti isole dette Li Galli. Per le sue strade hanno passeggiato personaggi come Serghei Diaghilev, Vaslav Nijinsky e Rudolf Nureyev che fece di Li Galli un’amata residenza. Il 2 agosto 1969 nasce il Premio Positano. Dieci anni dopo la prima edizione, alla morte di Léonide Massine, il premio venne intitolato alla sua memoria. La manifestazione ha premiato negli anni (impossibile citarli tutti) celebri artisti, da Margot Fonteyn a Nureyev, da Maurice Béjart a Ekaterina Maximova, Carla Fracci, Luciana Savignano, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Roberto Bolle, Mikhail Baryshnikov, Alicia Alonso, Lutz Förster, Vladimir Vassiliev, Jirí Kylián.

“Nel cuore di una estate magica, che ha confermato Positano tra le mete più ambite del turismo internazionale e svelato le meraviglie della Villa Romana finalmente aperta a cittadini e visitatori, si svolge  la 46esima edizione del Premio Massine, il più antico riconoscimento al mondo dedicato alla danza, evento che incontra  quest’anno anche il nostro straordinario patrimonio archeologico. Da  Léonide Massine, al quale il premio è dedicato, a Rudolf Nureyev, che fece dell’Isola dei Galli e di Positano i suoi luoghi dell’anima,  la millenaria storia di Positano, come la lussuosa villa romana testimonia,  racconta anche dei geni immortali dell’arte coreutica e del loro amore per una terra fonte di ispirazione per ogni arte.  Il 1 settembre  la Spiaggia Grande  sarà  ancora una volta palcoscenico naturale di ineguagliabile bellezza per le più acclamate étoiles e personalità del balletto in arrivo da tutto il mondo per vivere insieme giornate indimenticabili. La straordinaria qualità del programma è frutto anche quest’anno del lavoro prezioso della direttrice Laura Valente e del presidente della giuria Alfio Agostini. Siamo inoltre particolarmente orgogliosi della rete di sistema creata nell’ultimo triennio, che ha messo in relazione i premi di danza internazionali più prestigiosi, e delle  importanti partnership  con il Teatro di San Carlo e con istituzioni come Parco della Musica di  Roma. Positano città della danza, con la sua ineguagliabile atmosfera,  dà quindi il benvenuto ai suoi prestigiosi ospiti: tra loro  una donna simbolo della cultura francese come Brigitte Lefèvre,  il maestro Azari Plisetsky,  Vladislav Lantratov il danzatore che ha interpretato il mito Nureyev, insieme a primi ballerini dei maggiori teatri e talentuose giovani promesse, tutti protagonisti di un premio unico per fascino e tradizione, che celebra la storia guardando al futuro”.

Michele De Lucia, Sindaco di Positano

“Dal 2015 ho il privilegio di guidare  il premio più antico del mondo, grazie alla fiducia del sindaco di Positano Michele De Lucia che ha creduto in  un progetto diretto a unire le eccellenze della danza con i talenti emergenti e i nuovi linguaggi nati dalla rivoluzione tecnologica. Il sistema di rete tra i premi di danza più prestigiosi,  nato nel 2016,  ha già dato i suoi frutti e continua ad essere la chiave di volta di un progetto artistico incentrato su innovazione e interscambio, internazionalizzazione e  identità. Che con l’apertura della Villa Romana  fa sì che Positano  possa far dialogare danza e archeologia  in un’offerta performativa unica.  Questa edizione del Premio Massine è caratterizzata, ancora più del solito, da una rosa di premiati di altissimo livello, che con il  riconoscimento ad un’artista completa, di grande esperienza e lungimiranza quale è Brigitte Lefèvre,  sintetizza ciò che auspico per “Positano Premia la Danza” ovvero di saper sempre guardare al futuro, scovando arte e competenza in grado di innovare in maniera significativa, avendo alle spalle una solida tradizione di cui conservare con consapevolezza la memoria”.

Laura Valente, direttore generale e artistico del Premio Massine

“Quando, allora giovane giornalista di danza, venni per la prima volta ad assistere al Premio Positano, non avrei mai immaginato che vi sarei tornato tante volte in 40 anni e che un giorno ne sarei stato anche collaboratore, come coordinatore della giurìa internazionale e consulente della direttrice generale Laura Valente. In questi ultimi anni, credo che abbiamo fatto un buon lavoro di “riforma” della concezione artistica del Premio, fedele alla sua lunga storia di riconoscimento degli artisti della danza affermati o emergenti, ma più aperto a una dimensione internazionale che sappia riconoscere ciò che conta davvero per il pubblico della danza e del balletto, i suoi danzatori di spicco, le compagnie maggiori e gli artisti più influenti (coreografi, direttori, maestri e musicisti). Quest’anno, ci siamo rivolti principalmente ai danzatori, tralasciando per una volta altre figure artistiche e professionali, perché i valori della danza dei nostri giorni (che non è solo la danza contemporanea nel senso corrente) emergessero nel modo più diretto e visibile in scena.

Ma il Premio alla Carriera a una personalità come Brigitte Lefèvre, che ha influenzato forse più di chiunque altro – anche sul piano della politica artistica – lo sviluppo della danza contemporanea negli ultimi trent’anni in Francia e non solo, spero dimostri il senso non casuale delle nostre scelte.

Devo ringraziare di cuore i componenti della nostra giurìa (oltre a Laura Valente e a me stesso): Erik Aschengreen, Valeria Crippa, Gerald Dowler, Jean Pierre Pastori e Roger Salas.

Che le stelle di Positano, ancora una volta, siano propizie a quelle della danza”.

Alfio Agostini, Coordinatore della Giuria e Consulente Artistico  
Per info

www.positanopremialadanza.it

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